Paolo Conte: Transiti letterari nella poesia per musica

Autori

Marcello Verdenelli
Ilaria Tufano
Manuela Furnari

Scheda

Poesia per musica, quella di Conte. Sostanzialmente di timbro visivo, quasi cinematografico per la capacità di evocare scene, situazioni, atmosfere, ambienti, tipi, personaggi, ma pur sempre all’insegna di una visionarietà che rimane un imprescindibile tratto stilistico. Senza annullare quei difficili, complessi tratteggi di vita, con qualche venatura persino esistenziale e malinconica, e che Conte affronta sempre con un po’ di ironia, per non lasciarsi sopraffare, travolgere da certi accadimenti. Visionarietà che rappresenta sempre una felice via di fuga, una sorta di salvifico piano B di fronte agli imprevisti.

I saggi qui raccolti si muovono seguendo ora un’angolatura panoramica, ora storico-culturale, ora più mirata, con delle zumate su alcuni brani e su alcuni temi. Mettere ordine nello sfaccettato e denso universo artistico di Conte, fatto di sfumature, allusioni, incastri, giochi linguistici, è un’operazione ardua, difficile, destinata forse ad arenarsi. Ecco perché i vari saggi, pur esplorando inediti percorsi e pur costruendo collegamenti culturali e letterari sempre più funzionali, non si presentano in forma di rigide determinazioni, animati come sono da un profondo senso di ricerca, di curiosità, dal profilo dichiaratamente innovativo, che lascia sempre aperto il discorso critico, non irrigidendolo in schematiche formulazioni.

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Pubblicato

settembre 11, 2023

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