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Linee Guida per gli Autori

Norme redazionali collana Rodopis formato pdf

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Raccomandazioni generali

Le presenti norme valgono come criteri generali per tutte le pubblicazioni della collana Rodopis di Urbino University Press. 

Si invita a seguire scrupolosamente le norme redazionali. In ogni caso è bene attenersi alla massima uniformità riguardo all’uso di stili citazionali, corsivi, maiuscole, abbreviazioni ecc. 

Nel caso vengano utilizzate immagini (illustrazioni, fotografie ecc.), verificare che abbiano una risoluzione di almeno 300 dpi e che la loro riproduzione sia libera oppure autorizzata da chi ne possiede i diritti (fotografi, musei, archivi ecc.). L'autore dovrà richiedere le autorizzazioni e conservarle per successive verifiche.

 

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NORME REDAZIONALI – RODOPIS

 

Le seguenti norme redazionali hanno lo scopo di agevolare il lavoro redazionale. Chiediamo agli autori di tenerle in considerazione nella gestione dei propri manoscritti. I manoscritti dovranno essere accompagnati da un indice completo del volume e dell’eventuale sezione illustrativa.

 

Indicazioni generali 

Font: Times New Roman, sia per caratteri latini che greci. 

Dimensioni: corpo 12, note 10, interlinea 1,5. 

Capitolo

  • Nome autore 12; 
  • Titolo contributo: corsivo 14; 
  • Titolo paragrafo: corsivo 12 (un rigo vuoto dopo); 
  • Titolo sottoparagrafo: tondo 12 (nessun rigo vuoto dopo); 
  • Prima riga del capoverso rientrata (0.5mm); 
  • Allineamento: giustificato. 

Testo:

Vanno in corsivo

  • Termini e modi di dire stranieri e/o antichi, a meno che il termine non sia ormai accettato nell’uso anche in italiano. Quanto al greco, vanno in corsivo i termini traslitterati in alfabeto latino, sempre in tondo quelli in alfabeto greco; 
  • Termini comuni impiegati in un’accezione tecnica; 
  • Titoli di libri, di film, di opere d’arte, di trasmissioni televisive, teatrali o musicali italiane o in lingue straniere; 
  • Citazioni brevi (inferiori alle 5 righe), nel corpo del testo; 
  • Citazioni lunghe (superiori alle 5 righe), con margini rientrati (1cm per parte), non virgolettato, carattere 11. 

Trattini: negli incisi usare il “trattino medio” (–) e non il trattino breve (-) che serve solo per stacco nelle date, nei nomi doppi etc. (es.: 1995-6, Rossi-Cassigoli); quando è inteso come trait d’union il trattino è breve e non spaziato; sempre breve nel caso di parole composte da due termini di senso compiuto. 

Apostrofi: non confondere l’apostrofo con l’accento (es.: unità; e non: unita'; È; e non: E'). 

Virgolette

  • le virgolette doppie basse («...») si useranno per le citazioni di parole o brani nel testo e per i titoli dei periodici; 
  • le virgolette doppie alte (“...”) si useranno per citazioni comprese a loro volta dentro una citazione principale;
  • le virgolette semplici alte (‘...’) per sottolineare il significato di una parola o di un’espressione. 

Grassetto: evitare l’uso del grassetto se non strettamente indispensabile. 

La “d” eufonica: la congiunzione e e la preposizione a possono essere utilizzate nelle forme ed, ad quando si voglia evitare il contatto tra due vocali tra loro identiche (es.: fiori ed erbe; ad amare). È possibile utilizzare la «d eufonica» anche davanti a parole che non iniziano con la stessa vocale a cui la «d» è legata qualora la nostra tradizione linguistica lo consigli (es: ad esempio, ad essere, ad ogni, ad esso/a, ad oggi, ed io). 

 

Abbreviazioni: 

cap./capp. = capitolo/capitoli; 

cit. in = citato in; 

col./coll. = colonna/colonne; 

cfr. = confronta; 

, etc. = et cetera; deve essere preceduto da una virgola; 

ed./edd. = editore/editori; 

e.g. = exempli gratia

l./ll. = linea/linee; 

n./nn. = nota/note; 

nr./nrr. = numero/numeri; 

p./pp. = pagina/pagine; 

  1. / sgg.: seguente / seguenti; 

s.v. = sub voce; 

v./vv. = verso/versi; 

vol./voll. = volume / volumi; 

  1. = circa; 

ms., mss. = manoscritto, -i; 

N.d.A. = nota dell’autore; 

  • , §§ = paragrafo, -i; 

passim = passim (la citazione ricorre frequentemente nell’opera citata); 

  1. supra /vd. infra; 

s.d. = senza data; 

trad. = traduzione; 

s.l. = senza luogo; 

ID., EAD. = IDEM, EADEM. 

Uso di ivi, ibidem: Ibidem si userà solo nel caso che la citazione si riferisca alla stessa pagina cui si è fatto riferimento immediatamente sopra. Ivi si userà quando la citazione si riferisce alla stessa opera cui si è fatto riferimento immediatamente sopra, ma non alla stessa pagina/passo, che andranno specificati (es.: Ivi, pp. 32-35). 

Date: Secoli: secolo XX. Date generiche: gli anni Ottanta, l’anno 1980, l’80, il Sessantotto, il Settantasette, il Settecento (non “il ’700”), 28 febbraio 1971, lunedì 15 maggio, la guerra del ’15-18, etc. L’indicazione di singolo anno può essere data a tutte cifre (1980), o in forma abbreviata preceduta da apostrofo (l’anno ’80). Quando l’anno è preceduto da articolo o preposizione non si ripete l’apostrofo (l’80). Si indichino le date per esteso (4 maggio 1880) e non in forma abbreviata (4/4/1880 o 4-4-1880 o 4/4/80 e così via). 

Note a piè di pagina: Le note seguono la numerazione araba e sono composte in tondo; seguono sempre i segni di interpunzione, sia nel testo che nell’infratesto, e sono sempre esterne alle parentesi (o alle virgolette); i numeri delle pagine vanno indicati per esteso: pp. 113-118 e non pp. 113-8. 

Citazioni bibliografiche in nota a piè di pagina: 

  • Autori moderni, edizioni critiche e commenti: 

Campolongo Cavada Dallemule 2000, pp. 345-256. 

  • Autori antichi 

Citare secondo le abbreviazioni del ThLL (autori latini); Liddell Scott Jones (autori greci pagani); Lampe, A Patristic Greek Lexicon (autori cristiani greci). 

 

Verg. Aen. 6, 37 / Ar. Av. 135 / Hdt. 4, 12, 1 / Anaximand. Hist. FGrHist 1, 159. 

I numeri romani possono essere usati, se opportuni, per riferimenti inseriti nell’esposizione (es. ‘come si trova nel libro VI dell’Eneide ...’). 

Raccolte epigrafiche e papirologiche, opere di consultazione e dizionari: 

  • Repertori epigrafici: citare utilizzando le sigle del SEG
  • Papiri e ostraka: citare utilizzando le sigle della Checklist of Editions of Greek, Latin, Demotic and Coptic Papyri, Ostraca and Tablets (http://library.duke.edu/rubenstein/scriptorium/papyrus/texts/clist_papyri.html) 
  • Opere di consultazione e dizionari: Thesaurus Linguae Latinae: ThLL; Thesaurus Linguae Graecae: TLG; Pauly Wissowa: RE; Patrologia latina/graeca: PL/PG; Corpus Christianorum Series Latina/Graeca: CCSL/CCSG; Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum: CSEL; Sources Chrétiennes: SC; Oxford Latin Dictionary: OLD; Liddell Scott Jones: LSJ 

Es. IG I3 237; 

RE 7, 1912, s.v. Hekataios, coll. 2727-2734; 

ThLL, VII.2, s.v. lego, coll. 1130, 84; 

OLD 1982, p. 1583, s.v. recito

Bibliografia finale: Non occorre riportare le fonti antiche nella bibliografia finale, se non quando ad essere citata è un’edizione specifica (per cui vd. infra, opere con un autore e un curatore). Le varie voci di ogni citazione bibliografica vanno separate da virgole. 

 

Volumi monografici

 

Bettini 2000 = Maurizio Bettini, Le orecchie di Hermes, Torino, 2000. 

Articoli di rivista

Brock 1979 = Sebastian Brock, Aspects of Translation Technique in Antiquity, «GRBS» 20 (1979), pp. 69-87; 

Vera 1983 = Domenico Vera, La carriera di Virius Nichomacus Flavianus e la prefettura dell’Illirico orientale nel IV secolo d.C., II: L’Illirico dopo la battaglia di Adrianopoli: tra Oriente e Occidente, «Athenaeum» 61/2 (1983), pp. 390-426. 

Contributi in volumi miscellanei, atti di convegni, Festschriften, enciclopedie: 

Cavallo 1995 = Guglielmo Cavallo, Tra «volumen» e «codex». La lettura nel mondo romano, in G. Cavallo – R. Chartier (edd.), Storia della lettura nel mondo occidentale, Roma-Bari, 1995, pp 37-69. 

 

Nel caso in cui un’opera abbia sia un autore che un curatore (traduzioni, commentari, prefazioni e postfazioni), quest’ultimo andrà prima del titolo seguito dalla locuzione (ed.). L’autore, se antico, viene considerato parte del titolo e va di conseguenza in corsivo: 

Lindsay 1910 = Wallace Martin Lindsay (ed.), T. Macci Plauti Comoediae, Oxford 1910;

Winiarczyk 1991 = Marcus Winiarczyk (ed.), Euhemerus Messenius. Reliquiae, Stuttgart-Leipzig, 1991;

Pascucci 1981 = Gianni Pascucci, Parafrasi e traduzioni da autori greci nel De legibus di Cicerone, in Letterature comparate – Problemi e metodo. Studi in onore di Ettore Paratore, 4 voll., Bologna, 1981, I, pp. 413-427.

Controlli per gli autori

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